Perchè il sacerdozio dei nostri tempi e la moderna nobiltà dimostrati non siansi equalmente generosi ed interessati come gli antichi per la causa della nmonarchia e dei rè. Epistola del prencipe di Canosa al sacerdote secolare don Pasquale Panvini, seguita da LIV dissertazioni che servono di annotazioni che dilucidano e rischiarano le materie religioso-politiche contenute in essa
Fecha
S. XVIII
Formato
2 v. ([8] h., 2904 p., [4] h.; [4] h., p. 2905-4043) : papel ; 365x245/255 mm
Descripción
Letra itálica
Obra compuesta por dos volúmenes
En vol. I: h. [6]r-[7]v: Alla sacra real maestà dell'augusto Ferdinando VII, rè delle Spagne e dell'Indie offerta e dedicata. h. [8r]: Sátira II D'Elci.
Vol. I: h. [7v]: Pisa. Umilissimo, devotissimo ed obedientissimo servo il principe di Canosa